mercoledì 22 ottobre 2008

Autunno tempo di lucci


Qui in Lomellina, terra di risaie, la stagione migliore per pescare i lucci a spinning, è sicuramente l'autunno. C'è un atmosfera particolare, il riso è appena stato tagliato, nell' aria c'è odore di fumo, di paglia di riso bruciata ( in barba all' aumento dell'anidride carbonica) si è aperta la caccia e i cercatori di funghi chiodini ci favoriscono aprendo varchi nei rovi delle rive.
In realtà, il mio pesce preferito, è attivissimo anche in primavera dopo la riproduzione, e anche in estate, solo che le sponde dei canali a lenta corrente, lanche e fossi, che costituiscono l'habitat del luccio, fino dalla primavera avanzata diventano in gran parte inaccessibile a causa della rigogliosa vegetazione, che ospita quantità incredibili di insetti e che sommati al caldo umido tipico, rendono un'uscita a spinning una prova di sopravvivenza. Invece ora fa più fresco e fa piacere camminare in campagna, molte rive sono state fresate dopo la mietitura del riso e del mais, e l'accesso all'acqua è diventato possibile.
Allora armiamoci della fedele canna in due pezzi, una manciata di artificiali in tasca, qualche rotante, qualche ondulante , due o tre minnows e andiamo a pescare. La scelta del tipo e della misura degli artificiali è molto personale, io li preferisco piuttosto "corposi", ma conosco gente che usa cucchiaini più piccoli, con ottimi risultati, l'importante è crederci, non scoraggiarsi per gli insuccessi che in questa tecnica sono tuttaltro che rari, lo spinning è una fede. Aiuterà molto il muoversi con calma, cercare di non andare sopra il pesce, nel senso che, se pensiamo che una buca, un groviglio di rami o altro, possa "ospitare" un luccio, non avviciniamoci senza avervi lanciato più di una volta, ricordiamoci che il più delle volte il luccio sta nel sottoriva. Mi è successo più di una volta, di arrivare e vedere un luccio che si stava allontanando, pur essendomi mosso con grande cautela. Chi può, come me che sono in pensione, o lavora su turni, preferisce il martedì e il venerdì, i giorni di "silenzio venatorio", altrimenti stiamo attenti ai cacciatori, sono in calo ma ci sono, e sparano.