mercoledì 16 giugno 2010

Carpe con la pastella





Tra poco si apre la pesca della carpa, e per chi volesse provare a pescare questo simpatico ciprinide, senza trasformarsi in un adepto del carp-fishing puro con tutti gli attrezzi dedicati, segnalatori acustici, rod pod e altre meraviglie dal nome inglese, consiglio di provare l'hair rig per la pastella. Sinceramente non so se esiste in commercio, ma comunque è facilissimo da preparare. Si usa un filo d'acciaio armonico di diametro circa 0,50 e con una pinza a becchi tondi, si prepara una specie di mollettina come quella della foto, che tratterrà la pallina di pastella molto vicino all'amo, Cominciamo legando circa mezzo metro di un sottile trecciato alla nostra mollettina, quindi leghiamo l'amo con un "non nodo" che è un particolare modo di legare l'amo ad occhiello per l'hair rig, descritto molto bene su questo sito di carp fishing http://www.passionecarpfishing.it/hair-rig.asp un pezzetto di tubicino completerà l'opera. La pastella funzionerà meglio se sarà piuttosto consistente, in modo da resistere per qualche tempo all'assalto dei pesciolini che comunque cercando di sbriciolarla contribuiscono a diffondere intorno l'aroma e possono attirare l'attenzione di qualche carpa di passaggio.
Questo metodo richiede comunque un minimo di pasturazione, e avremo maggiori soddisfazioni dopo qualche giorno di pesca. Pescando con l'hair rig, la carpa col suo tipico modo di cibarsi, aspirando ed espellendo la pallina di pastella facilmente si pungerà con l'amo libero, quindi cercherà di ritrarsi ed è per questo che è fondamentale che il piombo sia fisso, affinchè faccia da stop permettendo all'amo di penetrare più in profondità nel labbro del pesce.
A questo punto la carpa parte decisa e bisognerà avere un mulinello con bait runner o la frizione ben aperta se non vogliamo vedere sparire in acqua la nostra attrezzatura.
dopo la cattura, slameremo facilmente la carpa in quanto l'amo sarà sempre nel labbro, e mai in gola