Il blog dell'Antonio, suggerimenti e consigli per costruirsi esche artificiali, galleggianti bombarde e altri piccoli accessori per la pesca, sia in acqua dolce che in mare, con poca tecnologia e materiali di recupero.
giovedì 30 settembre 2010
Pastura fatta in casa
Chi pesca in mare dalla costa,se pesca in superficie (con il galleggiante o con la bombarda) e vuole vedere un po' di movimento, ha bisogno di pasturare. Questo ci costringe ogni volta che andiamo su un molo o una scogliera, a portarci dietro una congrua quantità di pastura sfarinata, che possiamo acquistare in tutti i negozi di pesca o possiamo facilmente prepararcela da soli spendendo poco o niente. La base è il pane grattugiato, o come faccio io, il pane calpestato. Bisogna raccogliere il pane raffermo anche da chi lo butterebbe nei rifiuti, facciamolo seccare al sole d'estate o sul termosifone d'inverno,e una volta seccato bene lo mettiamo sul pavimento (meglio il garage che il salotto)e lo calpestiamo fino a ridurlo in briciole, che poi raccoglieremo con scopa e paletta. A questo pane sbriciolato possiamo aggiungere: formaggio, residui ammuffiti dimenticati in frigorifero o vecchie croste di parmigiano, e/o sarda o acciuga, che può essere del tipo disidratato in polvere, o del tipo umido che viene venduto in secchiellini. Il tipo umido, come i formaggi molli, si può amalgamare al pane usando una frusta da cucina, o meglio ancora un robot elettrico, approfittando di qualche momento di assenza della moglie, e lavando poi il tutto con molta cura. Possiamo aggiungere eventuali altri ingredienti di nostro gusto e conservare il mix in sacchetti chiusi, ideale sono quelli che contengono alimenti secchi per gatti o per cani, perchè hanno la chiusura ermetica richiudibile e questo è molto utile considerando il profumo che emana il nostro mix.
La pastura si bagna aggiungendo acqua piano piano, mescolando con la frusta. se teniamo la pastura semi asciutta, cioè che bisogna usare una certa forza per formare la pallina, tenderà a galleggiare e a disfarsi in superficie, richiamando una quantità di piccoli pesci, che richiameranno anche qualche predatore, per pasturare il fondo, come si fa per pescare i cefali con il pane, basterà bagnarla ulteriormente, in modo di poter formare delle palline molto compatte, che si disferanno sul fondo, dove eventuali briciole più grandi si confonderanno con la nostra esca.
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