Il blog dell'Antonio, suggerimenti e consigli per costruirsi esche artificiali, galleggianti bombarde e altri piccoli accessori per la pesca, sia in acqua dolce che in mare, con poca tecnologia e materiali di recupero.
domenica 30 novembre 2014
Plastificare i piombi da legering
Il livello dei fiumi è troppo alto? Il mare è in burrasca? Piove a dirotto e non si può uscire a pesca? In questi casi generalmente il pescatore decide di dedicarsi alla manutenzione dell'attrezzatura. Un'idea che mi è venuta oggi, è quella di plastificare i piombi da legering, non con le apposite polverine in vendita a caro prezzo, ma con i ben più economici bastoncini di colla a caldo. Il procedimento è facilissimo, basta tenere sopra una fiamma a gas il piombo (bloccato per l'anellino con una pinzetta), uno stick di colla e spalmare questa sul piombo, magari aiutandosi con un ferretto anch'esso scaldato. Quando il rivestimento sarà soddisfacente, basterà immergere il piombo in acqua fredda. Se si preferiscono i colori chiari bisogna però verniciare il piombo di bianco, perchè i colori della colla risultano scarsamente coprenti.
venerdì 21 novembre 2014
Testine piombate
Dopo cinquant'anni di pesca a spinning ho recentemente provato ad usare anche esche di gomma.
Non starò qui ad elencare i numerosi pregi delle esche gommose, quello che voglio suggerire è un modo per autocostruirsi le testine piombate, risparmiando qualcosa, visto che molte volte capiterà di lasciarle sul fondo. Si possono usare ami già predisposti, oppure ami a gambo lungo da mare che scaldati con una fiamma a gas (anche un accendino) si possono poi piegare vicino all'occhiello.
Sull'angolo si stringe poi un piombo da inglese e la testina sarebbe fatta, però con l'uso, il piombo finirebbe per allentarsi ed ossidarsi. Per ovviare a questo possiamo "plastificare" la nostra opera, usando la colla a caldo in stick, io ho usato quella di colore nero, scaldando con il solito accendino sia il piombo sull'amo sia lo stick di colla e rivestendo il piombo con un sottile strato di colla, magari usando un ferretto scaldato, e non è difficile incollare anche un gancetto ricavato da filo metallico che contribuirà a trattenere l'esca. Nella foto si possono vedere i passaggi sopra descritti ed un amo autocostruito con filo armonico 1,20mm.
Non starò qui ad elencare i numerosi pregi delle esche gommose, quello che voglio suggerire è un modo per autocostruirsi le testine piombate, risparmiando qualcosa, visto che molte volte capiterà di lasciarle sul fondo. Si possono usare ami già predisposti, oppure ami a gambo lungo da mare che scaldati con una fiamma a gas (anche un accendino) si possono poi piegare vicino all'occhiello.
Sull'angolo si stringe poi un piombo da inglese e la testina sarebbe fatta, però con l'uso, il piombo finirebbe per allentarsi ed ossidarsi. Per ovviare a questo possiamo "plastificare" la nostra opera, usando la colla a caldo in stick, io ho usato quella di colore nero, scaldando con il solito accendino sia il piombo sull'amo sia lo stick di colla e rivestendo il piombo con un sottile strato di colla, magari usando un ferretto scaldato, e non è difficile incollare anche un gancetto ricavato da filo metallico che contribuirà a trattenere l'esca. Nella foto si possono vedere i passaggi sopra descritti ed un amo autocostruito con filo armonico 1,20mm.
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