domenica 18 luglio 2010

esche leggere sul fondo


una decina di anni fa, non avevo ancora pescato siluri a spinning,
fino a quel momento, le mie prede erano state quelle tradizionali, lucci, persici, cavedani e black bass. Poi ho conosciuto Giovanni, un giovane amico ora scomparso, lui era entusiasta di questa pesca, veramente era entusiasta di ogni tecnica di pesca, ma aveva appena scoperto lo spinning al siluro e ci dava dentro ogni momento libero, e visto che abitava a due chilometri dal Po, si può dire che sul fiume e vicinanze ci passava tutto il suo tempo libero.
Alla prima uscita con lui, mi sono convinto che il problema era quello di far giungere l'esca in prossimità del fondo, nonostante la corrente. Giovanni usava grossi ondulanti, roba da 45 grammi, e spesso rimanevano attaccati al fondo. Ho costruito anch'io ondulanti pesanti, di acciaio inox appesantiti con una lamina di piombo sulla faccia interna, e con questi ho preso siluri, prismi e rami sul fondo a iosa.
Ho visto in questi giorni il blog di Beppe Bosio, che consiglio a chi mi legge di visitare, si chiama sport pesca spinning. Beppe è un grande appassionato di spinning e profondo conoscitore del Po e come Giovanni, sostiene che non è indispensabile una grossa esca per attrarre il siluro. Vista l'esigenza di portare un'esca leggera sul fondo, ho pensato a questo aggeggio, costruito con filo di acciaio armonico dello 0,70. La giunta del triangolo viene coperta dal tubetto che si vede in foto, in modo da non offrire appigli alla lenza. Viene agganciato al moschettone della madre lenza da una parte, al moschettone sotto si può agganciare un temolino o un piombo con occhiello, e alla girella tripla viene legato circa 80 cm di nylon dello 0,50 che porta l'artificiale.
All'epoca i migliori risultati li ottenni con leggeri ondulanti in alluminio che verniciavo con vernici fluorescenti. Oggi stimolato dagli articoli di Beppe, ho pensato di rispolverarli per usarli con le esche di gomma.
Con questo sistema il lancio dev'essere un po' accompagnato, non frustato, ed è meglio trattenerlo al momento dell'entrata in acqua o addirittura fino all'arrivo sul fondo, per dar modo al finale di distendersi.
Potremo così lanciare a notevole distanza un allettante pesciolino di gomma, un grub o un filibustiere che scodinzolerà allegramente a pochi centimetri dal fondo.

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