giovedì 8 luglio 2010

Pesca e zanzare



Da sempre gli appassionati di pesca notturna hanno avuto, nei mesi più caldi, un nemico implacabile, le zanzare. Ora ci sono in vendita delle piccole lanterne che sfruttando il calore prodotto da un lumino, fa evaporare l'insetticida contenuto nelle piastrine. Costano una decina di euro e necessitano di piastrine apposite.
Ho quindi provato a copiare l'attrezzo utilizzando un vasetto di vetro cui ho sostituito il tappo con un disco di rame con quatto piedini che agganciano la filettatura, l'ho provato e funziona, purchè si faccia un forellino nel vetro (vicino alla base) per il tiraggio, altrimente benchè ci sia spazio tra vetro e coperchio,la candelina tende a spegnersi. L'autonomia è di circa tre ore, e sulla superficie del coperchio si possono mettere due piastrine. Il manico in filo di ferro è importante perchè il vetro si scalda molto.
Una buona alternativa, economica e a lunghissima autonomia, è la classica lanterna a petrolio, anche questa fornita di disco di rame sulla cima. Questa ha il vantaggio di poter regolare la temperatura, e fornire un poco di luce sulla postazione di pesca.
Dalle mie parti anche se sei coperto di repellente, alle dieci di sera le zanzare sono così fitte che le respiri dal naso, ma con un paio di questi "fornelletti" artigianali e l'immancabile repellente nella versione più concentrata si può sopravvivere tutta la notte.

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