lunedì 4 agosto 2008

come si innesca il pane

La pesca in mare dalla riva, è un campo infinito, di tecniche vecchie e nuove, esche, materiali di ultima generazione, ed è per questo che io, nato pescatore d'acqua dolce, la trovo così affascinante.
Il pesce che attira maggiormente chi si avvicina all'acqua salata, è sicuramente il cefalo, o muggine, come lo chiamano in Liguria.
Per catturare il cefalo, l'esca migliore sotto tutti i punti di vista (efficacia, costo, conservazione, reperibilità) è il pane.
Anni fa lo compravo nei negozi di pesca, ma costa caro, e considerando che il pane è meglio bagnarlo il giorno prima, capitava di arrivare al mare ( 100 km) trovare condizioni non adatte e quindi buttare tutto.
Ora uso il pane avanzato e raffermo, purchè abbia quel tipo di impasto/lievitazione/cottura, che permetta il formarsi di striscioline .
Pane di grano tenero a pasta bianca, di grosso formato, tipo biove o pane in cassetta.
Si prende il pezzo di pane raffermo, con un coltello lo si priva della crosta, poi si mette a bagno finchè non si è ammollato. Si toglie dall'acqua, si strizza delicatamente tra le mani, poi tra uno strofinaccio asciugandolo.
A questo punto è pronto, si può conservare in frigo per un giorno.

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