Il blog dell'Antonio, suggerimenti e consigli per costruirsi esche artificiali, galleggianti bombarde e altri piccoli accessori per la pesca, sia in acqua dolce che in mare, con poca tecnologia e materiali di recupero.
martedì 19 agosto 2008
Spinning
Parlando di spinning, specialmente con giovani, o anche con pescatori che praticano questa tecnica saltuariamente, oppure da poco tempo, si parlerà soprattutto di attrezzature, in primo luogo di artificiali, qual'è meglio usare in una data situazione, il colore, il tipo di azione. Si parlerà del mulinello, del filo, mono? treccia? La canna, è meglio da 2,40, o 2,70? Queste cose sono sicuramente importanti, ma la cosa più importante nello spinning, quella che fa la differenza tra il cappotto e la cattura eccezionale, è l'avvicinamento. Il nostro passo, la nostra figura che si muove sulla sponda, l'ombra sull'acqua, perfino l'uccello acquatico che si alza in volo al nostro arrivo, mettono in guardia i pesci, e più i pesci sono anziani, e più stanno in guardia. Molte volte mi è capitato di andare in riva al fiume, arrivare a dieci o quindici metri, e vedere un onda che si allontana, per quanto abbia cercato di avere il passo leggero. Questo non deve scoraggiare chi si avvicina a questo tipo di pesca, anzi bisogna sentirsi stimolati da questa sfida. Alcuni suggerimenti "base": nei greti camminare piano cercando di evitare tratti franosi. Avvicinarsi all'acqua non nel punto deve potrebbe essere la nostra preda, ma a distanza di lancio. Se alle nostre spalle non c'è vegetazione per coprirci, stiamo bassi e lanciamo prima di essere sul bordo dell'acqua.
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