martedì 12 agosto 2008

Peschiamo le aguglie




A settembre, in Liguria arrivano le aguglie. In altre parti d'Italia sono presenti già dalla primavera, ma nel mar ligure il periodo giusto va dalla fine di Agosto a tutto Ottobre. Come tutti sanno, si tratta di un piccolo predatore, che in questa stagione, si avvicina alla riva in branchi per la riproduzione. L'anno scorso, veramente se ne sono viste poche, ma con la speranza di vederne di più quest'anno, ci stiamo preparando.
Il modo più pratico e divertente per pescare l'aguglia, è la pesca detta "a striscio" molto simile alla tecnica usata per le trote in laghetto. Sul filo del mulinello infiliamo una bombarda galleggiante, di peso inferiore a quello indicato sulla canna (la tipica canna da trota, lunga dai 4 ai 4,50 mt) , subito dopo infiliamo un gommino per ammortizzare, e poi leghiamo la girella tripla. All'altra estremità della girella legheremo il finale, fatto con 150/200 cm di 0,14, meglio in fluorocarbon alla fine del quale leghiamo un amo a gambo lungo e filo sottile del 12/14, a seconda della taglia dei pesci presenti, innescato con due bigattini , uno infilato completamente sull'amo, l'altro appena pizzicato.
L'importante, è che l'esca ruoti su se stessa durante il recupero, senza rotazione, risulta molto meno adescante. L'azione di pesca è abbastanza semplice, lanciamo la nostra lenza verso il largo, alla fine del lancio freniamo leggermente l'uscita del filo, per dare modo al finale di distendersi, e poi recuperiamo lentamente. La toccata dell'aguglia a volte è decisa, e ci troviamo il pesce attaccato all'amo, a volte è leggerissima, e avvertiremo solo una leggera resistenza, normalmente si sente un leggero colpetto, al che, rallenteremo o arresteremo il recupero, osservando la punta della canna la vedremo incurvarsi leggermente, segno che l'aguglia ha ingoiato l'esca.

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